Gli incentivi legati al recupero e alla riqualificazione edilizia volta al risparmio energetico sono diventati davvero appetibili con il chiacchierato 110%. Un’occasione unica, irripetibile per mettere mano alla nostra abitazione a costo zero – oppure con un guadagno nel tempo del 10%.
Le banche e le imprese prendono il nostro credito e noi, in cambio, abbiamo una casa che consuma molto meno e rispetta l’ambiente.
Ma è davvero così? La ristrutturazione può avvenire con diverse strategie che tengono conto di aspetti come utilizzo consapevole delle risorse, tecnologie costruttive e materiali non inquinanti, oppure con materie prime di origine petrolchimica, come si è fatto finora in gran parte degli interventi sugli involucri edilizi.
Pensate a un’architettura fatta per la protezione della vita; attenta e rispettosa alla qualità della salute di utenti ed agli abitanti negli ambienti costruiti, in grado di creare edifici che siano dei veri e propri organismi viventi (bio); impegnata a realizzare, sotto tutti i punti di vista, un armonico equilibrio con i luoghi nei quali i manufatti si inseriscono e necessariamente trasformano (ecologica).
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